SPEDIZIONE GRATIS per ordini superiori a € 100,00
CERCA WISHLIST CARRELLO UTENTE

Il tuo carrello

Il tuo carrello è vuoto

Prodotti: 0
Totale prodotti: € 0,00

Vai al carrello

Stanchezza, burnout, vitalità ''a zero''

La stanchezza fisica e quella mentale sono spesso descritte come una mancanza di energia o una sensazione di scarsa vitalità. Possono avere molteplici cause, molto diverse tra loro, tra cui una carenza di sostanze nutritive, uno stile di vita irregolare, un abbassamento delle difese immunitarie o un’eccessiva attività fisica. Scopriamo insieme i sintomi, i rimedi e come prevenire questo stato

Stanchezza fisica e mentale: i sintomi per riconoscerla

Conosciamo molto bene la sensazione di debolezza che accompagna la stanchezza; può comparire al mattino appena alzati, nel corso del giorno o al termine di un’intensa giornata – anche lavorativa – dettata dai ritmi sempre più frenetici che contraddistinguono la vita quotidiana. La debolezza può anche essere accompagnata da:

  • gambe pesanti o doloranti
  • mal di schiena
  • dolori muscolari
  • mancanza di energie
  • difficoltà di concentrazione
  • problemi di memoria
  • sensazione di confusione
  • sonnolenza
  • spossatezza
  • nervosismo
  • irritabilità
  • sbalzi d’umore
  • insonnia
 

E' certamente indispensabile occuparsi di due fattori critici :

  • - qualità del sonno

  • - carenza di nutrienti specifici

Analizziamo qui il secondo fattore, elencando i più importanti nutrienti che ''fanno la differenza'' :

Creatina 

Ogni giorno necessitiamo di circa 2g di creatina, uno dei quali è prodotto naturalmente dal nostro organismo partendo da tre aminoacidi: glicina, arginina e metionina; l'ultimo grammo lo dobbiamo assumere attraverso l'alimentazione; la sua presenza è di fondamentale importanza non soltanto per chi pratica regolarmente della sana attività fisica o sportiva ma anche per soggetti sedentari.

La creatina, o acido metil-guanidino-acetico, è un derivato amminoacidico scoperto nel 1832 dal chimico francese Michel Eugène Chevreul. Viene immagazzinata nel nostro corpo e si trova quasi totalmente nei muscoli scheletrici, necessari per la funzione motoria.

I muscoli la utilizzano per rigenerare adenosin-trifosfato (ATP), molecola che fornisce l’energia necessaria per l’attività di contrazione e di decontrazione muscolare.

Il nostro organismo immagazzina la creatina utilizzandola come riserva energetica: più un corpo è muscoloso, più creatina può immagazzinare e, di conseguenza, sfruttare.

A cosa serve la creatina? Ecco i benefici per l’organismo umano

Dalla sua scoperta nel XIX secolo, la creatina è stata oggetto di numerosi studi scientifici che mostrano il suo coinvolgimento nel lavoro muscolare e il suo intervento durante gli allenamenti brevi e ad alta intensità, dunque nelle attività anaerobiche.

Tali studi hanno evidenziato i benefici della creatina per l’organismo umano. Eccoli di seguito elencati:

  • Aumento delle prestazioni fisiche durante attività ripetitive, di alta intensità e di breve durata

  • Miglioramento della potenza, della forza e della resistenza

  • Innalzamento della soglia anaerobica, ossia la capacità di sostenere un esercizio prolungato

  • Aumento della massa muscolare

  • Miglioramento della sintesi proteica

  • Aumento degli adattamenti alla forza durante l’allenamento

  • Diminuzione dei tempi di recupero durante l’allenamento

Le fonti alimentari di creatina sono esclusivamente animali, in particolare carne e pesce.

Ecco, di seguito, alcuni esempi di cibi contenenti creatina:

  • Filetto di aringa essiccato: 11g di creatina per 100g

  • Carne di maiale (tagli magri): 0,5g di creatina per 100g

  • Carne di manzo cotta: 0,45g di creatina per 100g

  • Salmone: 0,45g di creatina per 100g

  • Tonno: 0,4g di creatina per 100g

  • Carne di pollo: 0,34g di creatina per 100g

  • Merluzzo: 0,3g di creatina per 100g

In una dieta vegetariana o vegana, i livelli di creatina assunti tramite l’alimentazione sono molto bassi o addirittura nulli. Inoltre bisogna considerare che le proteine di origine vegetale sono spesso carenti di aminoacidi essenziali come la metionina, uno dei precursori della creatina.

L-Arginina

L’ arginina è un aminoacido semi essenziale o condizionatamente essenziale, negli esseri umani, largamente studiato negli anni.
Nell’ uomo si è vista come la sua efficacia sia nella forma levogira. A seconda dell’ età dell’ individuo la richiesta di l-arginina è differente ed in particolare nei giovani e nei bambini c’è una maggiore difficoltà da parte dell’ organismo di sintetizzare l’ arginina rispetto all’ adulto.

Effetti Benefici
Gli effetti benefici dell’ arginina sono molteplici e centinaia di studi scientifici hanno cercato di dimostrarne i risultati che, in particolare, possono essere così riassunti:

  • aiuta a smaltire l’ ammoniaca e i rifiuti azotati;

  • aumenta la produzione di ossido nitrico;

  • aiuta a combattere l’ affaticamento muscolare;

  • stimola il sistema immunitario;

  • aiuta a rilassare i vasi sanguigni e a prevenire problemi cardiovascolari di diverso tipo;

  • stimola la produzione di creatina, l-prolina e l-glutammato;

  • a grandi dosi stimola l’ormone della crescita e della prolattina;

  • stimola l’ ossidazione dell’ acido grasso muscolare scheletrico e l’ assorbimento del glucosio muscolare.

Arginina ed Erezione
Una delle richieste più frequenti, che genera anche un certo imbarazzo, riguarda la possibile relazione tra l’ uso di arginina e l’ erezione dell’ organo maschile, considerando che l’ arginina stimola l’ ossido nitrico, un potente vasodilatatore.
Una recente pubblicazione [J Sex Med. 2019] ha affermato che su 10 studi randomizzati su 540 pazienti con disfunzione erettile si è riscontrato un miglioramento significativo assumendo un dosaggio compreso tra 1500 e 5000 mg. Il miglioramento riscontrato non ha riguardato solo l’ erezione ma anche l' orgasmo, mentre non ci sono state variazioni sul desiderio sessuale.

Arginina e Sonno
Sembra ci sia una relazione tra l’ arginina e il sonno. Questo perché l ‘arginina aumenta la produzione di ossido nitrico che pare abbia un ruolo importante nella regolazione del sonno.
In uno studio in particolare fatto su alcuni ratti [Life Sci. 2004] si è riscontrato un significativo aumento delle ore di sonno ad onde lente e la riduzione della veglia.

L-Citrullina

La citrullina è un aminoacido prodotto dall'organismo. Si trova anche negli alimenti, in particolare nelle cucurbitacee come zucca, cetrioli, melone e anguria.

A differenza di altri aminoacidi, la citrullina non viene incorporata nelle proteine. Tuttavia, può essere metabolizzata in un altro aminoacido: l'arginina. La citrullina promuove quindi indirettamente la sintesi proteica.

Inoltre, la degradazione dell'arginina consente la formazione di ossido nitrico (NO), un gas che agisce come messaggero chimico. L'NO agisce sulle pareti dei vasi sanguigni e delle arterie e ne provoca il rilassamento, con conseguente diminuzione della pressione arteriosa. La citrullina contribuisce quindi a una migliore ossigenazione delle fibre muscolari e ne favorisce l'irrorazione. La vasodilatazione dovuta all'NO è coinvolta anche nel miglioramento delle funzioni erettili.

La citrullina viene utilizzata anche dagli sportivi per favorire il recupero dei muscoli dopo l'esercizio fisico, ma anche per migliorare la loro resistenza. Questa proprietà è dovuta all'intervento della citrullina nel metabolismo dell'ammoniaca in urea, che viene poi eliminata nelle urine. Di conseguenza, la citrullina favorisce l'eliminazione delle tossine e contribuisce a ridurre l'acidità dei muscoli durante l'esercizio.

La sua azione sullo sviluppo muscolare ha anche un effetto anti-invecchiamento e contrasta la distruzione delle fibre muscolari.

I benefici : La citrullina, un aminoacido non integrato nelle proteine, è coinvolta nel miglioramento delle prestazioni fisiche contribuendo a una migliore ossigenazione del tessuto muscolare. Favorisce il recupero dopo l'esercizio fisico.

Pubblicazioni scientifiche La citrullina è oggetto di oltre 6761 pubblicazioni scientifiche.

L-Carnitina

Nell'uomo, la L-carnitina si ottiene sia dagli alimenti (assunzione esogena) sia dalla sintesi endogena (che avviene all'interno dell'organismo). Nei paesi occidentale, una dieta onnivora copre il 75% del fabbisogno di carnitina. Questa molecola viene sintetizzata principalmente dal fegato e dai reni a partire da due aminoacidi essenziali: la lisina e la metionina.

Le principali fonti alimentari di L-carnitina sono i prodotti animali, soprattutto la carne rossa. L'apporto dietetico giornaliero di L-carnitina nell'uomo varia da 300 a 2.000 mg/kg di massa corporea.

Questa quantità è considerata sufficiente a coprire il fabbisogno, anche in assenza di sintesi endogena.

I benefici : La L-carnitina ha diverse funzioni, che sono coinvolte tutte nel metabolismo energetico.

Questa molecola trasporta gli acidi grassi nelle cellule, dove rilasciano la loro energia. Poiché il cuore ricava il 70% dell'energia dagli acidi grassi, la L-carnitina ne sostiene l'attività e ha persino un effetto benefico sull'insufficienza cardiaca.

La L-carnitina riduce inoltre la formazione di radicali liberi, responsabili dell'invecchiamento cellulare, e facilita il recupero dopo uno sforzo fisico.

Infine, coinvolta nella produzione di energia e nella sintesi dell'acetilcolina (un neurotrasmettitore che influenza le funzioni cognitive come l'apprendimento e la memoria), la L-carnitina partecipa al mantenimento delle funzioni cerebrali.

 

Trovarli in una formulazione bilanciata è possibile ? SI !

https://www.danshensalutenaturale.it/recuperforce-energia.html