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Quercitina, l'antiossidante ''ormetico''

Cos’è

La quercetina, o quercitina, è un flavonolo ossia un composto organico naturale appartenente alla classe dei flavonoidi (famiglia dei polifenoli) e ampiamente diffuso nel mondo vegetale.

Nel mondo vegetale i polifenoli sono composti fondamentali per la fisiologia della pianta: contribuiscono, infatti, alla resistenza contro microrganismi ed insetti, alla pigmentazione, alle caratteristiche organolettiche e permettono alla pianta di sopravvivere a determinate condizioni ambientali anche sfavorevoli.

In commercio la quercitina, sotto forma di integratore alimentare, si trova in diverse formulazioni, principalmente capsule o compresse.

Caratteristiche nutrizionali

La quercetina è ampiamente distribuita negli alimenti ma si trova esclusivamente negli alimenti di origine vegetale.

Le fonti alimentari più ricche sono:

      • capperi
      • cipolla rossa
      • broccoli
      • pomodori
      • asparagi
      • mela
      • frutti di bosco
      • uva
      • agrumi
      • ciliegie
      • tè verde e nero
      • caffè

La quercetina si trova anche in alcuni prodotti botanici medicinali, tra cui Ginkgo biloba, Hypericum perforatum e Sambucus canadensis.

Una volta introdotta con l’alimentazione, la quercetina viene assorbita a livello intestinale, dopodichè viene metabolizzata in vari organi tra cui l’intestino tenue, il colon, il fegato e i reni. I metaboliti formati in parte si vanno a distribuire nei polmoni, nel fegato, nei reni e in parte vengono eliminati con le urine.

Proprietà e attività da studi in vivo, in vitro e letteratura scientifica

La caratteristica tipica della quercetina è la presenza, nella sua struttura chimica, di diversi gruppi fenolici che consentono al composto di funzionare potente antiossidante (1, 2):

      • funziona come scavenger (spazzino) di radicali dell’ossigeno e dell’azoto, ossia è in grado di trasformare queste specie in composti non radicalici privi di tossicità
      • attiva il fattore di trascrizione Nrf2 che promuove l’espressione di un’ampia gamma di geni antiossidanti
      • aumenta l’espressione di PON2, un’enzima che protegge le cellule dal danno ossidativo
      • induce la sintesi del glutatione, un potente antiossidante
      • aumenta l’espressione di enzimi antiossidanti tra cui la superossido dismutasi, la catalasi, la glutatione perossidasi e la eme ossigenasi

Molti studi in vivo e in vitro hanno mostrato che la querticina, prendendo di mira molte chinasi di segnalazione intracellulare, fosfatasi, enzimi e proteine ​​di membrana, possiede anche potenti capacità antinfiammatorie e immunostimolatorie (3):

      • inibisce la produzione di TNF-alfa dai macrofagi e la conseguente cascata infiammatoria
      • inibisce la produzione di enzimi che producono infiammazione: cicloossigenasi (COX) e lipossigenasi (LOX)
      • inibisce il rilascio di citochine proinfiammatorie
      • inibisce la produzione di ossido nitrico
      • induce la produzione di INF-gamma da parte delle cellule Th-1 e inibisce la produzione di IL-4 da parte delle cellule Th-2
  • Grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, la quercetina esercita diversi effetti biologici (2):
      • previene il danno delle cellule del miocardio e protegge il cuore dalla disfunzione cardiaca
      • previene le malattie neurodegenerative ma anche ansia e depressione
      • riduce la tossicità di alcuni agenti farmacologici e non (ad esempio ciclofosfamide, cisplatino, ciprofloxacina, manganese, cadmio, arsenico)
      • migliora la fibrosi polmonare idiopatica e il danno polmonare acuto
      • previene il diabete di tipo II
      • migliora l’osteoartrite

Altre funzioni della quercitina:

      • ha proprietà anti-allergiche: inibisce il rilascio di istamina dai mastociti (4)
      • potenzia il rilasciamento dei vasi sanguigni e ne aumenta la dilazione esercitando quindi un’azione antipertensiva (5)

Quercitina in oncologia

La quercetina è una sostanza dotata di effetti ormetici: a basse concentrazioni è responsabile di un determinato effetto biologico mentre ad alte concentrazioni è responsabile dell’effetto biologico opposto. Generalmente a basse concentrazioni funzione come antiossidante proteggendo le cellule dai danni dei radicali (effetto cancro protettivo) mentre ad alte concentrazioni funziona come pro-ossidante con conseguente citotossicità a livello delle cellule tumorali (6).

Gli effetti anti-cancro della quercetina si basano sulla sua capacità di (7,8):

      • ridurre la proliferazione cellulare
      • indurre l’apoptosi delle cellule cancerose, ossia la morte cellulare programmata mediante l’attivazione di p53, l’aumento delle molecole pro-apoptotiche come Bax, caspase-3, caspase-9 e la riduzione di agenti anti-apoptotici come survivin e Bcl-2
      • causare l’arresto del ciclo cellulare delle cellule tumorali mediante la sottoregolazione della chinasi CDK1, della ciclina B1 e mediante la sovraregolazione di p21, p27, p53 e chk2
      • inibire i processi mitotici modulando l’attività di diverse chinasi
      • sottoregolare in maniera significativa l’attivazione della via di segnalazione PI3K/Akt che gioca un ruolo importante nello sviluppo del cancro e nella chemioresistenza.
      • prevenire le metastasi riducendo la secrezione di VEGF, i livelli di MMP e riducendo la produzione di N-caderina e vimentina, molecole che aumentano la capacità di migrazione delle cellule tumorali
      • bloccare la segnalazione del recettore degli androgeni

La quercetina è in grado di potenziare l’effetto delle terapie anticancro, sia chemio che radioterapia, rendendo le cellule tumorali più sensibili e proteggendo le cellule sane. Questo effetto è stato osservato soprattutto in caso di terapia con irinotecan, fludarabina, platino, doxorubicina, ciclofosfamide, docetaxel (8).

Le principali forme di cancro sulle quali sono state osservate degli effetti antitumorali della quercetina sono:

      • carcinoma ovarico
      • leucemia
      • linfoma
      • carcinoma mammario
      • carcinoma prostatico
      • osteosarcoma
      • melanoma
      • carcinoma polmonare
      • carcinoma del colon-retto

Biodisponibilità

La quercetina è poco biodisponibile a causa del ridotto assorbimento a livello intestinale (varia dal 17 al 50 %), rapido metabolismo ed escrezione. Tutto questo porta ad una breve emivita dei metaboliti della quercitina nel sangue (9).

Controindicazioni ed effetti collaterali

L’assunzione orale di quercetina negli esseri umani sembra essere ben tollerata e fino ad oggi è stata osservata solo un’incidenza molto bassa di effetti avversi. Questi sono rappresentati da un lieve mal di testa, dolore allo stomaco e nausea se la quercitina viene assunta a senza cibo.

Studi su animali e sull’uomo hanno mostrato che la quercitina può interferire con diversi farmaci aumentandone la biodisponibilità (e quindi aumentarne gli effetti, compresi quelli tossici) o diminuendola (e quindi diminuendo l’effetto farmacologico del farmaco). I farmaci con i quali interferisce sono il midazolam, taninololo, ciclosporina, parvastatina, fexofenadina, anticoagulanti orali (10).
Quercitina e endometriosi
Questo principio attivo è stato recentemente identificato in numerosi studi come un prezioso alleato contro l’obesità, il diabete e le malattie cardiovascolari. I prodotti naturali a base di questa molecola stanno destando grande attenzione nella comunità scientifica e rappresentano una speranza concreta per un approccio multifattoriale anche per l’endometriosi combinando le terapie mediche, l’approccio naturale e un’alimentazione espressamente modulata sulle necessità di questa patologia.

Infatti studi su modelli animali e cellule hanno dimostrato che le lesioni endometriosiche si riducono significativamente quando trattate con questo composto. Inoltre, nuove evidenze riconducono un’attività anti-infiammatoria, anti-estrogenica, anti-ossidante e anti-proliferativa delle cellule endometriosiche a questa molecola. In una recente ricerca scientifica si è studiato se una nuova combinazione di principi attivi naturali, somministrati come integratori alimentari, potessero avere un effetto di riduzione di infiammazione nelle pazienti con endometriosi, diminuendone i sintomi prodotti e i suoi effetti dannosi sugli organi colpiti. Il risultato dimostra una significativa riduzione dei sintomi in quelle donne trattate con una composizione di quercitina, curcumina, partenio, nicotinamide, 5-metiltetraidrofolato e omega 3/6.
https://www.endometriosi.it/quercitina-nuovo-alleato-contro-lendometriosi/?v=cd32106bcb6d

Riferimenti bibliografici

  1. Oxid Med Cell Longev. 2016. Mechanisms of Neuroprotection by Quercetin: Counteracting Oxidative Stress and More. Costa LG, Garrick JM, Roquè PJ, Pellacani C.
  2. Molecules. 2019 Mar 21. Antioxidant Activities of Quercetin and Its Complexes for Medicinal Application. Xu D, Hu MJ, Wang YQ, Cui YL.
  3. Nutrients. 2016 Mar 15. Quercetin, Inflammation and Immunity. Li Y, Yao J, Han C, Yang J, Chaudhry MT, Wang S, Liu H, Yin Y.
  4. Food Chem Toxicol. 2020 Jan. Quercetin as a Lyn kinase inhibitor inhibits IgE-mediated allergic conjunctivitis. Ding Y, Li C, Zhang Y, Ma P, Zhao T, Che D, Cao J, Wang J, Liu R, Zhang T, He L.
  5. Molecules. 2017 Jan 29. Actions of Quercetin, a Polyphenol, on Blood Pressure. Marunaka Y, Marunaka R, Sun H, Yamamoto T, Kanamura N, Inui T, Taruno A.
  6. Nutr Rev. 2010 Jul. Hormesis and synergy: pathways and mechanisms of quercetin in cancer prevention and management. Vargas AJ, Burd R.
  7. International Journal of Molecular Sciences. The Anti-Cancer E
    ect of Quercetin: Molecular Implications in Cancer Metabolism.
    Marjorie Reyes-Farias, Catalina Carrasco-Pozo
  8. Biomolecules. 2019 May 6. Fisetin and Quercetin: Promising Flavonoids with Chemopreventive Potential. Kashyap D, Garg VK, Tuli HS, Yerer MB, Sak K, Sharma AK, Kumar M, Aggarwal V, Sandhu SS.
  9. Nutrients. 2019 Sep 25. Dietary Quercetin and Kaempferol: Bioavailability and Potential Cardiovascular-Related Bioactivity in Humans. Dabeek WM, Marra MV.
  10. Mol Nutr Food Res. 2018 Jan. Safety Aspects of the Use of Quercetin as a Dietary Supplement. Andres S, Pevny S, Ziegenhagen R, Bakhiya N, Schäfer B, Hirsch-Ernst KI, Lampen A.
  • PER APPROFONDIMENTI : Università Tor Vergata
https://art.torvergata.it/retrieve/e291c0d3-e415-cddb-e053-3a05fe0aa144/Cerioli_APAT_06.pdf