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Papaya fermentata, infiammazione e invecchiamento

Il ruolo antiossidante esercitato dalla papaya fermentata o FPP® (FPP® acronimo di Fermented Papaya Preparation), un integratore alimentare ottenuto da un processo di fermentazione naturale del frutto della papaya, è ampiamente documentato dai risultati di studi clinici e preclinici che confermano la sua efficacia.

MECCANISMO DI AZIONE

La base biologica dell’effetto della papaya fermentata poggia sull’osservazione che il processo di fermentazione permette di recuperare numerose molecole tra cui le vitamine C ed E, i composti fenolici, tra i quali i flavonoidi, convertiti per generare i PAC, o proantocianidine, che tramite azione di enzimi antiossidanti e disintossicanti proteggono dallo stress ossidativo.

USI TRADIZIONALI

La carica papaya (conosciuta nell’Ayurveda come Erand-karkati) è infatti nota da tempo per le sue proprietà specialmente in India e Oriente, dove, tradizionalmente, diverse parti della pianta di papaya vengono utilizzate nel trattamento di disturbi come asma, ulcere, eczema, diabete, infezioni da elminti e febbre.

FERRO E VIT.B12

Nell’età senile, è stato dimostrato che la FPP® migliora il trofismo della mucosa gastrica e l’assorbimento della vitamina B12 e del ferro, riducendo il rapporto transferrina/ferritina.

ANTIAGEING - ANTINVECCHIAMENTO

Le proprietà antiossidanti della papaya sembrano inoltre avere un diretto effetto anti-aging.

Infatti è stato dimostrato che la FPP®, somministrata per via orale, è in grado di rallentare l’invecchiamento cutaneo della pelle in soggetti sani di età compresa tra i 40 e i 65 anni. In questo studio, il miglioramento in termini di uniformità della pelle, idratazione ed elasticità.

MALATTIE NEUROLOGICHE

Nelle patologie neurologiche degenerative, FPP® può diminuire la concentrazione di 8-idrossi-2’-deossiguanosina (8-OhdG), un marker indiretto di stress ossidativo, come è stato osservato in pazienti affetti da malattia di Parkinson e con malattia di Alzheimer in un trattamento a medio-lungo termine.

STRESS PSICOFISICO

Un’altra linea di ricerca si è focalizzata sull’effetto dell’FPP® sullo stress psicofisico indotto in volontari sani. In questi individui, lo stress risultava in un’anomalia significativa dello stato redox (con aumento del livello di 8-OhdG). L’integrazione nutraceutica con FPP® ha consentito di conseguire una normalizzazione dei valori redox insieme ad una significativa up-regolazione di una molecola dotata di importanti effetti antiossidanti, antinfiammatori, antiapoptotici, antiproliferativi e immunomodulanti.

IPOTIRODISMO

I risultati hanno dimostrato che la papaya diminuisce lo stress ossidativo indotto da terapia con ormoni tiroidei, come la Levotiroxina (L-T4), in donne con ipotiroidismo, migliorando anche l’equilibrio redox nelle stesse pazienti. Questi risultati suggeriscono la possibilità di utilizzare la FPP® per il mantenimento dell’omeostasi ossidoriduttiva in trattamenti di lunga durata con ormoni tiroidei.

PROBLEMI CARDIOVASCOLARI

Anche l’insorgenza delle malattie cardiovascolari è caratterizzata da un’evidente disfunzione endoteliale correlata alla presenza di un forte stato di stress ossidativo ed a una diminuita produzione di NO. Nel complesso, tali risultati suggeriscono che l’integrazione con FPP® aiuti a prevenire lo stato infiammatorio e la produzione di radicali liberi dell’ossigeno che notoriamente accompagnano l’invecchiamento.

CONCLUSIONI

Il fondamentale ruolo giocato dallo stress ossidativo in numerose patologie e nel processo di invecchiamento è stato ampiamente documentato. Risulta pertanto indispensabile individuare prodotti naturali che, in associazione alle terapie attualmente in uso, possano servire a prevenire o down regolare il danno ossidativo, l’infiammazione e il processo di aging che accompagnano e caratterizzano il decorso di queste patologie.

In questo ambito, i risultati scientifici sinora ottenuti fanno della papaya fermentata un candidato d’eccellenza nella modulazione della risposta fisiologica antiossidante e antinfiammatoria, suggerendo un suo impiego in larga scala a supporto delle terapie contro patologie legate allo stress ossidativo.

 

Fonte :
estratto e riassunto da Evidenze pre-cliniche e cliniche delle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie della papaya fermentata

Claudia Vanetti, Daria Trabattoni, Mara Biasin, Irma Saulle, Claudio Fenizia, Mario Clerici

Cattedra di Immunologia, Dipartimento di Fisiopatologia Medico-Chirurgica e dei Trapianti, Università degli Studi di Milano, Italia;

Cattedra di Immunologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche L. Sacco, Università degli Studi di Milano, Italia;

IRCCS Fondazione Don Carlo Gnocchi, Milano, Italia

AGGIORNAMENTO CONTINUO PER LA PRATICA CLINICA

©2020 • Volume 19 • N. 1 (Estratto) Direttore Scientifico: Ercole Concia - Direttore Editoriale: Matteo Bassetti