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Lattoferrina, la glicoproteina che protegge

Dal punto di vista strutturale, si tratta di una glicoproteina, costituita per il 3 % da zuccheri come il mannosio e il fruttosio. Il lattosio non è presente nella struttura chimica della lattoferrina, pertanto può essere assunta tranquillamente anche dai soggetti che presentano intolleranza al lattosio.

Anche chi presenta allergia alle proteine del latte può assumere la lattoferrina: l’allergia, infatti, è verso altre proteine ossia le caseine, l’alfa-lattoalbumina e la betalattoglobulina.

La lattoferrina è una glicoproteina coinvolta è principalmente nella regolazione del ferro. La sua funzione principale, infatti, è di legare il ferro e trasportarlo nel plasma. Ogni molecola è’ in grado di trasportare fino a 2 ioni ferrici (Fe3+).

La capacità della lattoferrina di legare il ferro la rende una potente molecola antimicrobica e antiossidante:

• il ferro è uno dei principali nutrienti che i batteri utilizzano per riprodursi e crescere. La lattoferrina, legando il ferro e sottraendolo quindi ai batteri, nei impedisce la moltiplicazione.

• il ferro è un minerale che in eccesso può agire come pro-ossidante. La lattoferrina, sequestrando il ferro in eccesso, impedisce che da esso si generino specie reattive dell’ossigeno (mediante la reazione di Fenton).

Grazie al suo coinvolgimento nella regolazione dell’omeostasi del ferro, studi clinici hanno mostrato che la lattoferrina è utile nel trattamento dell’anemia in quanto è in grado di migliorare parametri ematologici come il numero dei globuli rossi, l’emoglobina, il ferro sierico totale, la ferritina e l’ematocrito.

Oltre alla sua capacità di legare il ferro, la lattoferrina esercita un’azione antibatterica e antivirale legandosi alla superficie dei microrganismi inibendo la loro adesione e il loro ingresso nelle cellule dell’ospite.

Ha proprietà antimicrobiche anche perché stimola nell’ospite la crescita dei bifidobatteri, flora intestinale buona, e allo stesso tempo inibisce una vasta gamma di batteri patogeni (S. aureus, Listeria,H. Pylori, patogeno E. coli) e virus (Rotavirus, virus respiratorio sinciziale, virus herpes e virus dell’epatite. Infine stimola l’attività di cellule del sistema immunitario, soprattutto Natural Killer e neutrofili, regolando la migrazione e maturazione dei principali difensori cellule immunitarie, come le cellule T, nella zona di infezione.

Importante :
- solo un apporto in concentrazioni appropriate di lattoferrina ( 200 mg ) è in grado di svolgere il ruolo biologico sul microbioma evitando disbiosi intestinali.

- preferire prodotti a base di LATTOFERRINA in FORMA LIPOSOMIALE. La caratteristica più importante dal punto di vista degli integratori è l’elevata protezione che forniscono i liposomi ai principi attivi contenuti in essi: questo determina una aumentata biodisponibilità del principio attivo.


GRAFICO FUNZIONI LATTOFERRINA