Integratori, Alimentazione e Coronavirus. Quercetina, Cumino nero, Vitamine.
Appena pubblicata su Foods, prestigiosa rivista scientifica specializzata del gruppo MPDI, (https://www.mdpi.com/2304-8158/9/8/1036#cite) la review che fa il punto sull’attuale stato delle conoscenze sul ruolo di integratori ed alimenti nella strategia preventiva e/o di supporto ai protocolli terapeutici convenzionali per la lotta alla COVID-19.
Il loro potenziale contributo alla salute è stato finora solo parzialmente sfruttato e reso evidente dalla scienza degli alimenti che, però, a seguito dell'emergenza sanitaria pandemica ha preso coscienza dell'urgente necessità di concorrere allo sforzo di rafforzare e supportare le strategie di prevenzione e controllo focalizzando gli sforzi di ricerca su argomenti innovativi e tra questi l’attività nutraceutica, interazioni cibo/farmaco, la biodisponibilità, il design di specifiche formulazioni.
Un importante studio congiunto svolto dai tre team scientifici del network scientifico della Chimica degli Alimenti: quello del Dipartimento di Agraria dell’Università di Reggio Calabria della prof.ssa Mariateresa Russo, quello dell’Università di Roma “La Sapienza” coordinato dalla prof.ssa Luisa Manina ed il gruppo dell’Università di Napoli “Federico II” coordinato dal professor Alberto Ritieni del Dipartimento di Farmacia, in collaborazione con la professoressa Michela Grosso del Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche dimostra che gli approcci basati sugli alimenti generalmente offrono grandi vantaggi nel ridurre gli effetti collaterali negativi rispetto ad approcci convenzionali e, in questo ambito, la chimica degli alimenti gioca un ruolo strategico.
Lo studio condotto e pubblicato e che dimostra come gli alimenti possano svolgere un ruolo privilegiato nella prevenzione e/o nel supporto dei protocolli terapeutici convenzionali per affrontare con più successo anche gli effetti della pandemia da COVID-19.
Un introito ottimale di nutrienti, vitamine, antiossidanti e sostanze naturali in grado di ridurre lo stress e regolare lo stato metabolico genera un complessivo miglioramento della risposta di tipo specifico attivata dal sistema immunitario verso microrganismi patogeni.
Tra i micronutrienti, vitamine e minerali sono fondamentali per il nostro benessere, in quanto prendono parte a molti processi biologici e biochimici umani e sono coinvolti nel rafforzamento del sistema immunitario. Il ruolo di alcuni micronutrienti come agenti di supporto nella prevenzione e nel trattamento di infezioni virali del tratto respiratorio è stato già ampiamente dimostrato ma, nel caso di COVID-19, molti studi clinici sono attualmente in corso.
Di rilievo poi lo studio, questo già in fase clinica, che riguarda l'efficacia della quercetina sia come profilassi che nel trattamento nei pazienti positivi.
Altri studi clinici riguardano l'efficacia del miele naturale e dei semi di cumino nero nel ridurre i sintomi del COVID-19, e l'efficacia di diversi regimi dietetici tra cui la dieta chetogenica. Questo ultimo studio è supportato sia da studi precedenti sull'efficacia dei corpi chetonici nel ridurre la durata della ventilazione artificiale e gli eventi infiammatori, sia dalle evidenze cliniche che correlano la eccessiva assunzione di zuccheri raffinati con l’insulino-resistenza e l’alterazione della funzionalità del sistema immunitario.