SPEDIZIONE GRATIS per ordini superiori a € 100,00
CERCA WISHLIST CARRELLO UTENTE

Il tuo carrello

Il tuo carrello è vuoto

Prodotti: 0
Totale prodotti: € 0,00

Vai al carrello

Aminoacidi : quali e perchè

Amminoacidi: quali e perchè

AMINOACIDI ESSENZIALI
I 9 aminoacidi detti “essenziali” devono essere necessariamente introdotti con la dieta in quanto nessun organo del corpo umano è capace di sintetizzarli, ma da essi possiamo formare tutti gli altri, per questo chiamati “non essenziali”.                  

AMINOACIDI “CONDITIONALLY ESSENTIAL”

Gli EAA (Essential Amino Acids, aminoacidi essenziali) non possono essere sintetizzati in alcun organo del nostro corpo, se non in quantità trascurabili. Tuttavia, alcuni aminoacidi sono essenziali per tutti gli organi, tranne che per il fegato, unico organo in grado di sintetizzarli, sempre partendo dagli EAA. Un esempio è la tirosina, che può essere sintetizzata a partire dalla fenilalanina praticamente solo nel fegato, ma rimane un EAA per tutti gli altri organi (cuore, muscoli ecc.).
Due aminoacidi non essenziali, l’arginina e la glutamina, possono diventare aminoacidi carenti in condizioni di ridotta supplementazione con EAA. In questo caso, diventano condizionanti per la vita, perché sono aminoacidi indispensabili ad attività e funzioni di alcune cellule dell’organismo. Ciononostante, la loro somministrazione in molte delle condizioni di carenza crea più problemi metabolici che vantaggi. Invece, aiutare il metabolismo a produrli supportandolo con un’aumentata quantità di aminoacidi essenziali è la soluzione più utile ed efficiente.
Per approfondimenti si veda anche:

“Clinical use of amino acids as dietary supplements: pros and cons”


AMINOACIDI NON ESSENZIALI

Gli aminoacidi non essenziali sono introdotti abbondantemente anche con la dieta, ma possono essere formati nelle cellule sempre a partire da quelli essenziali, che devono essere presenti anche per questo scopo. 

  • L-Leucina è uno dei tre bcaa; è integralmente coinvolto nella sintesi delle proteine ??muscolari e agisce come attivatore di mTORC1;

  • La L-Lisina è coinvolta nella crescita, nella riparazione dei tessuti e nell’assorbimento dei nutrienti;

  • L-Valina è uno dei tre BCAA; promuove la crescita muscolare e la riparazione dei tessuti;

  • L-Isoleucina è uno dei tre BCAA. È coinvolto nella sintesi dell’emoglobina e nella regolazione dei livelli di zucchero nel sangue e di energia;

  • La L-Treonina è coinvolta nella creazione o sintesi di proteine ??nel corpo;

  • La L-Fenilalanina ha un ruolo nella sintesi degli aminoacidi. È anche un precursore di importanti ormoni come la dopamina, l’adrenalina e la norepinefrina;

  • La L-Metionina è necessaria per la crescita e la riparazione dei tessuti;

  • L-Istidina è coinvolta nella sintesi delle proteine. Combina anche con beta-alanina per formare il dipeptide carnosina;

  • L-Triptofano è coinvolto nella sintesi delle proteine. È un precursore del neurotrasmettitore serotonina e dell’ormone melatonina.

Proteine o aminoacidi?

La prima osservazione è che la sintesi delle proteine richiede un notevole dispendio energetico e gli aminoacidi essenziali sono indispensabili a promuoverne la sintesi, controllando il metabolismo proteico ed energetico. Durante la malattia il corpo ha un aumentato fabbisogno di aminoacidi essenziali, che saranno utilizzati sia nella sintesi sia nel metabolismo per mantenere la produzione energetica.

Si deve fare molta attenzione a distinguere il ruolo metabolico delle proteine da quello degli aminoacidi.

Le proteine alimentari hanno un contenuto fisso di aminoacidi, in cui gli aminoacidi non essenziali sono sempre prevalenti rispetto agli aminoacidi essenziali.

Per questo l’eccesso di proteine, che contengono quote eccessive di aminoacidi non essenziali, sovraccaricano il rene in quanto i loro prodotti metabolici vanno eliminati tramite le urine.

Conclusioni: perché assumere aminoacidi essenziali?

Perché nelle proteine normalmente introdotte con la dieta, gli aminoacidi essenziali sono presenti in quantità insufficiente al fabbisogno umano e sovente non nei rapporti qualitativi utili a renderlo efficiente.

Ultimo, ma non ultimo, occorre considerare che con l’avanzare dell’età aumentano la necessità e l’utilità degli aminoacidi essenziali e i danni da eccesso di aminoacidi non essenziali contenuti nelle proteine alimentari.

FOCUS
Recenti evidenze hanno mostrato come integrazioni di miscele specifiche di aminoacidi possano migliorare il quadro clinico di pazienti affetti da diabete mellito, insufficienza renale, insufficienza cardiaca cronica, BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva), traumi con perdita di motilità e lesioni cutanee, sarcopenia, cachessia.

Miscele specifiche di aminoacidi essenziali e non hanno dimostrato di poter riattivare la sintesi proteica a livello epatico, muscolare, cardiaco e mitocondriale. Quest’aspetto è molto importante in particolare nei soggetti di età avanzata, caratterizzati da una perdita funzionale mitocondriale con conseguente aumento di produzione di radicali liberi.